L’industria dei Meetings si unisce per condannare l’invasione russa dell’Ucraina

9 Marzo 2022  —  News  —  di Luca Grassi
Il settore MICE (Meeting, Incentive, Congress & Exhibition) fa sentire la propria vicinanza al popolo ucraino e, in alcuni casi, prende misure sanzionatorie nei confronti delle delegazioni russe.

Fuori la Russia dal prossimo IMEX di Francoforte.

Come ripudio alla guerra e appellando per il ripristino della pace in Ucraina, varie istituzioni, operatori, sedi congressuali ed organizzatori di eventi hanno preso le distanze dal governo russo e dalle sue entità del settore MICE a livello internazionale. Primo fra tutti il Gruppo IMEX – organizzato di una fra le maggiori fiere al mondo nel congressuale – che ha sospeso la partecipazione di tutte le entità statali russe alla prossima edizione di IMEX Frankfurt. Anche altre grosse aziende del settore si sono unite a questo coro di ripudio all’invasione armata, tra cui citiamo la Associazione ICCA, il BEA World Festival, MPI (Meeting Professional International), l’European City Marketing, PCMA, oltre a diversi centri congressuali come la Fiera di Monaco e di Francoforte. Un elenco aggiornato, assieme alle varie dichiarazioni di sostegno all’Ucraina e richiamo alla pace sono raccolte sul sito di Meeting Media Group.

IMEX Frankfurt

IMEX Frankfurt

Il Palazzo dei Congressi si accende con i colori della pace

Anche Il Palazzo dei Congressi si è unito alla catena di solidarietà verso il popolo ucraino: lo scorso 3 marzo ha illuminato il palcoscenico dell'Auditorium con l’arcobaleno, simbolo della pace.
Inoltre, il Padiglione B del nostro Centro Esposizioni è stato adibito a punto di raccolta di quanti tra la popolazione luganese vogliano contribuire con di beni di prima necessità (indumenti, alimenti, sacchi a pelo, medicamenti, ecc.), i quali vengono inviati ai campi di rifugiati al confine con l’Ucraina.

Il palcoscenico del PCL con i colori della pace

Il palcoscenico del PCL con i colori della pace