Sacha Von Büren da una decina d'anni è responsabile delle strutture della Città di Lugano dedicate ad ospitare eventi e congressi, sia locali che internazionali. Con lui parliamo a 360 gradi dell'impatto che la pandemia ha avuto sugli eventi, delle novità che ha portato, e del futuro del settore.
Lugano ha una lunga tradizione di ospitalità e di organizzazione di eventi – per fare qualche esempio, Lugano ha ospitato la Fiera Svizzera (dal 1933 al 1953, presso il Campo Marzio), ma anche la prima edizione dell’Eurovision (nel 1956, nell’allora Teatro Kursaal, a pochi passi dal Palazzo dei Congressi). Cosa la rende una località apprezzata per gli organizzatori di eventi, secondo te?
Il suo mix di internazionalità in un clima molto “locale”; il fatto che la maggior parte delle strutture, gli hotel e molte attrattive turistiche siano a portata di mano; la sicurezza e la precisione svizzera, ma allo stesso tempo l’atmosfera molto mediterranea, fanno di Lugano una location quasi unica per congressi di dimensioni medie o medio-piccole. Lugano ha la fama di destinazione costosa, in quanto svizzera, ma questo è anche sinonimo di qualità, sicurezza e stabilità economica, tutte qualità che permettono l’organizzazione di grandi eventi come quelli citati e molti altri attuali che la Divisione Eventi e Congressi della Città di Lugano segue in prima linea.
Per leggere l'intervista completa sul sito di LuganoEventi, clicca qui.