Buon compleanno USI!!!

Sono 384 le matricole che alla fine del 1996 cominciarono il loro cammino all’USI, in due sedi e tre Facoltà: l’Accademia di architettura, la Facoltà di scienze della comunicazione e la Facoltà di scienze economiche. Oggi, dopo 25 anni, le Facoltà sono raddoppiate ed il numero di studenti decuplicato. La struttura si è rinnovato ed è sorto il nuovo Campus Est, sede della neonata Facoltà di scienze biomediche.

Anche a livello di ranking internazionale, l'USI ha scalato le classifiche raggiungendo, ad esempio il 14° posto a livello mondiale tra le World's Best Small Universities 2021. Maggiori informazioni qui.

A raccontare la storia avventurosa e non irta di difficoltà, è uscito un volume a cura di Pietro Montorfani (Responsabile dell’Archivio storico e del nuovo Ufficio Patrimonio della Città di Lugano) e Mauro Baranzini (già membro del Comitato Ordinatore per le Facoltà di Lugano e già Decano della Facoltà di scienze economiche): “L’Università della Svizzera italiana: nascita di un ateneo alla fine del secondo millennio”. Il libro, edito dalla casa editrice Dadò, è stato presentato a fine novembre nell'Aula Magna dell'Università.

Il volume ricostruisce gli sforzi fatti sin dall’inizio dell’Ottocento per assicurare un’università alla Svizzera italiana. Per avere finalmente un’università bisogna però aspettare il 1995, quando dapprima il Consiglio Comunale di Lugano e poi il Gran Consiglio ticinese votarono la creazione della Fondazione per le Facoltà di Lugano e la Legge cantonale sull’Università della Svizzera italiana. Il Ticino fu in seguito riconosciuto cantone universitario dalla Confederazione nell’anno 2000.

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